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Le rappresentazioni estratte da strumenti informatici o telematici sono utilizzabili ma devono essere valutate caso per caso (Cassazione penale, sent. 17/10/22, n. 39087)
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decreto 18.10.2022, aggiornamento della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente per l’erogazione dei servizi resi disponibili ai comuni per l’utilizzo dell’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello stato civile, in G.U. – s.g. – n. 269 del 17.11.2022
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il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero degli Interni, con la circolare 115 del 31 ottobre 2022, ha precisato che
“è esclusa la possibilità per il richiedente di acquisire, accedendo alla piattaforma ANPR con la propria identità digitale, certificati relativi a soggetti terzi”
“In particolare, l’articolo 2, comma 2, del citato decreto prescrive che:
“Il servizio consente all’iscritto in ANPR di richiedere il rilascio di un certificato per se stesso o uno dei componenti della propria famiglia anagrafica”.
Pertanto, è esclusa la possibilità per il richiedente di acquisire, accedendo alla piattaforma ANPR con la propria identità digitale. certificati relativi a soggetti terzi, diversi da quelli indicati dalla predetta norma”
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preciso però che secondo il codice vivile questi registri sono pubblici, quindi esprimo dubbi su questa limitazione
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ho richiesto e scaricato adesso sab. 03.12.22 h 08:32 un cert. di res. di una persona terza per un lavoro da fare, il servizio funziona ancora; a mio avviso è un servizio utile comodo e necessario per la classe forense al fine di svolgere bene il proprio lavoro.
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da lun. 14 novembre 2022 in tutte le Procure della Repubblica del territorio nazionale è attiva la funzionalità di accesso agli atti dei procedimenti penali da parte dei difensori tramite il portale del Processo Penale Telematico.
È possibile accedere al nuovo servizio cliccando sulla sezione “servizi” presente sulla home page del Portale Servizi Telematici (PST), successivamente è necessario cliccare sulla sezione “Area Riservata” e infine, previa autenticazione, accedere al servizio
“Portale Deposito atti Penali – deposito con modalità telematica di atti penali”.
I difensori, a seguito del login, dovranno poi selezionare il procedimento di interesse dall’elenco dei procedimenti autorizzati, cliccare sul pulsante “Deposita Atto Successivo”, e richiedere il tipo di atto “richiesta di accesso”.
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